A lezione di Content con Lego
La mia passione per il Content Marketing sta sempre più prendendo piede, anche grazie alla lettura del libro Epic Content Marketing di Joe Pulizzi.
Se non lo conoscete, vi consiglio vivamente di acquistarlo, vale assolutamente la pena di leggerlo.
Il volume è totalmente in inglese, ma è di facile comprensione anche per chi ha una discreta base della lingua.
Grazie a questo libro, mi è venuta l’idea di creare una piccola rubrica chiamata “A lezione di Content“.
Inconsapevolmente, ho iniziato lo scorso lunedì con il post “Storia del Content Marketing” in cui vi ho raccontato dove e come nasce questa affascinante materia.
Ora vorrei continuare e tutti i lunedì mi piacerebbe raccontarvi un caso studio di successo relativo al Content Marketing.
Contents
Oggi voglio parlarvi dell’intensa Content Strategy del brand Lego.
La Content Strategy di Lego ha inizio negli anni ’90, quando il famoso brand inizia a sentirsi minacciato dal suo più grande competitor: Tyco Toys Inc.
I Lego sono mattoncini di plastica di facile duplicazione e Tyco Toys ne aveva creato dei veri e propri cloni.
Il famoso brand ha compreso che, per dimostrare la superiorità sul mercato e per continuare la propria crescita aziendale, avrebbe dovuto distinguersi dai blandi imitatori.
Come sarebbe stato possibile distinguersi?
Semplice, con un approccio strategico al Content Marketing.
Di seguito voglio elencarvi tutti gli ingredienti (passati e presenti) della Content Strategy di Lego:
Minisiti
Ogni serie Lego ha un minisito dedicato con tutte le spiegazioni sui vari personaggi, giochi online, minifilm, concorsi e quiz.
Per comprendere di cosa sto parlando, vi consiglio di googlare con le vostre stesse mani Lego Star Wars e Lego Ninjago: vi si aprirà un mondo intero.
Lego Miniseries
Per ogni serie di Lego, il brand produce una sorta di serie cartoon che raccontano le avventure dei personaggi all’interno del magico mondo dei mattoncini.
Lego Click
Lego Click è la community online dove gli utenti possono condividere le loro foto o video di creazioni con i Lego.
All’interno della stessa community, vi è la possibilità di scaricare app, temi e giocare online con gli altri utenti iscritti alla community.
My Lego Network
E’una sorta di social network pensato e creato per i bimbi appassionati del brand, con un alto livello di sicurezza ed un alto parental control.
I membri della community possono creare la pagina personale, incontrare altri fan di Lego e giocare online in alcuni moduli creati appositamente per il social.
Lego Magazine
Lego Club Magazine è un giornale personalizzato secondo l’età e l’appartenenza geografica degli abbonati.
Nasce nel 1987 con il nome Brick Kicks Magazine.
Lego ID
Lego richiede agli utenti di registrarsi gratuitamente al proprio sito internet per accedere a giochi multiplayers, contribuire alla gallery con le proprie creazioni, e per aprire una propria pagina su My Lego Network.
Legoland
Lego, in collaborazione con Melin Entartainments Group, ha sviluppato una rete di parchi di divertimento dedicati ai mattoncini più famosi, sparsi in tutto il mondo.
Lego Club meeting
Durante l’anno, il brand organizza degli incontri in tutto il mondo, dedicati ai membri del fan club Lego.
La Content Strategy di Lego, per quanto sia stata pensata in grande stile, ha permesso che il brand restasse il leader indiscusso dei mattoncini.
I mattoncini piacciono ai piccoli ma anche ai grandi, senza distinzione alcuna.
#Lego: un amore a tutte le età. A lezione di Content. Condividi il Tweet
Più tardi, vi consiglio di collegarvi al blog ParoleOmbra: anche la cara Rita vi parlerà di Lego, ma da un punto di vista meno strategico e più da zia.
Vi aspetto il prossimo lunedì con un’altra storia di successo.
Intanto ditemi: vi è piaciuto il mio primo post per la rubrica A lezione di Content?
Se vi è piaciuto questo post, condividetemi sui social e lasciatemi un feedback nei commenti!