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Cos’è la scrittura SEO oriented
Tra le competenze richieste oggi al web writer, c’è quella di scrittura SEO oriented, ovvero la capacità di scrivere testi in grado di posizionarsi al meglio su Google, secondo le query effettuate dagli utenti. Scrivere un articolo ottimizzato SEO, quindi, significa essere in grado di creare testi che incontrino perfettamente le esigenze delle persone e quelle di Google stesso, stabilendo un perfetto equilibrio tra le parti.
Le persone sono la chiave quando si scrivono testi ottimizzati per siti web e non c’è scrittura SEO che non preveda una particolare attenzione per gli utenti: tutto il resto sono articoli con accozzaglie di parole chiave senza alcun senso logico.
Questa è la base del web copywriting, ovvero la disciplina che comprende tutte le varie branche della scrittura web ed è importante ricordarlo bene, soprattutto quando si fanno attività di SEO on page su un determinato sito o landing page che sia.
Ottimizzazione SEO: le basi per una buona scrittura web
La scrittura SEO è completamente diversa da quella che ci viene insegnata a scuola attraverso i vari temi ed esercizi di scrittura creativa, infatti non esiste ancora una formazione specifica nel ramo, se non attraverso corsi online di scuole specializzate nel settore digitale come, ad esempio, Inside Training, Ninja Academy o Digital Coach.
Ad ogni modo, quando si desidera scrivere per il web applicando le tecniche di scrittura SEO è necessario essere abili nel comprendere le esigenze delle persone che si desiderano raggiungere con i contenuti. Il SEO copywriter è un po’ psicologo del proprio pubblico e, come spiegavo tempo fa in un articolo dedicato ai libri da leggere sul Digital marketing, chi lavora sul web deve avere molteplici competenze trasversali, che vanno dalla psicologia alla semantica, passando per la sociologia e la statistica.
Alla base di una buona scrittura SEO friendly abbiamo certamente la capacità di incontrare i bisogni del nostro lettore ideale e, allo stesso tempo, dobbiamo scrivere contenuti di qualità in grado di rispondere in maniera corretta alle domande fatte dagli utenti ai motori di ricerca.
Ma come faccio a capire cosa vuole il mio lettore?
Lo so che questa domanda ti sta risuonando nella testa e ti assicuro che non serve avere una sfera magica per ottenere la risposta: è sufficiente fare una bella analisi SEO prima di partire a fare qualsiasi cosa. Trovare le giuste parole chiave è fondamentale per indicizzare un blog o un sito web.
Aspetta ma ho scritto indicizzare… Ora mi toccherà andare dietro la lavagna, in ginoccchio sui ceci, con il cappello e le orecchie da asino.
Sai perché? È semplice: chi si occupa di articoli SEO non si deve limitare ad indicizzare un sito web ma deve posizionarlo.
Indicizzare contenuti significa semplicemente entrare a far parte dell’indice di Google, ma quello che realmente fa la differenza e determina la visibilità di una pagina è il posizionamento.
Un contenuto indicizzato può essere in cinquantesima posizione, con il risultato che nessuno lo vedrebbe (lo sai che il posto migliore per nascondere un cadavere è proprio la seconda pagina di Google?), mentre un contenuto posizionato appare nei primi risultati di ricerca secondo determinate chiavi di ricerca. Inoltre, diverse analisi hanno dimostrato che sono i primi 5 risultati di ricerca quelli ad avere un maggiore click-through rate, ovvero una più alta percentuale di click.
Indicizzazione o posizionamento? Come scrivere un articolo #SEO oriented Condividi il TweetChiarite le basi per una buona ottimizzazione di contenuti per siti web (analisi preliminare e differenza tra indicizzazione e posizionamento), andiamo a vedere nello specifico come fare SEO on page quando ci si avvicina al mondo della scrittura web.
Breve guida alla scrittura SEO oriented
La prima cosa da fare quando ci si avvicina alla scrittura di contenuti per il web è capire perché lo si fa.
No, non sono impazzita. Devi chiederti perché scrivi e scommetto che lo fai per essere trovato su Google rispetto a determinate chiavi di ricerca che stabiliscono il tuo Io professionale. Proprio per questo motivo, la prima cosa da fare per scrivere articoli e testi SEO, dovrai fare una keyword research, ovvero l’analisi delle parole chiave utilizzate dai tuoi lettori (e clienti) ideali per ricercare un argomento a te inerente.
Per fare l’analisi delle keyword sarà necessario incrociare i dati di vari tool. Personalmente utilizzo lo strumento di pianificazione delle parole chiave di Google AdWords, SEO Zoom, LSI Graph, Google Trends, Ubersuggest, Answer The Public e Google Suggest e, arrivata a questo punto, scelgo una parola chiave principale e tutte le correlate che mi saranno utili a scrivere un contenuto testuale completo per i miei utenti.
Così facendo riesco ad avere una visione a 360 gradi di tutto quello che il mio lettore tipo può richiedere ai motori di ricerca e stabilisco uno storyboard che mi serve per sviscerare in maniera completa l’argomento.
È importante sapere che, utilizzando molteplici tool per la keyword research, potresti ritrovarti con centinaia di parole chiave differenti: una buona scrittura SEO oriented le utilizza tutte (o quasi), senza appesantire la lettura all’utente.
Il mio storyboard, generalmente, prevede già i titoli dei paragrafi (H1, H2, H3 e così via in base alla struttura definita) e lo creo già in WordPress, così da avere una linea guida grazie a Yoast, plugin molto utile quando si utilizzano le tecniche SEO per la scrittura. A proposito di Yoast SEO, a questo punto, non faccio altro che andare a compilare i campi richiesti, utilizzando una o più keyword nel Tag title, nel permalink e nella meta description, stando attenta alla leggibilità per gli utenti e alla lunghezza.
Le regole SEO prevedono che la keyword principale sia sempre all’inizio del Tag title, come lo screenshot di esempio di ottimizzazione articolo SEO che ti riporto di seguito.
Arrivato a questo punto puoi procedere alla scrittura del tuo testo SEO friendly, stando attento all’utilizzo delle parole chiave, ovvero utilizzandole tutte senza appesantire la lettura al tuo potenziale utente. Sempre secondo le regole di scrittura articoli ottimizzati SEO è necessario inserire quanti più link interni al proprio sito (hai presente la struttura di Wikipedia) e, ogni tanto, link esterni. È importante sapere che, i link esterni al proprio sito web devono sempre portare a siti web autorevoli: qualora così non fosse è sempre meglio mettere l’attributo no-follow. In pratica dirai a Google ed affini di non seguire il link di quella pagina.
Utilizza i link esterni responsabilmente. Le basi di una buona scrittura #SEO friendly. Condividi il TweetE ora che si fa? Per una buona scrittura SEO oriented è necessario utilizzare la keyword principale nell’H1 e utilizzare titoli e sottotitoli in ordine (primo H1, poi H2, poi H3 e così via). Nel primo paragrafo dovrai introdurre (bene) l’argomento, inducendo il lettore a continuare la lettura fino in fondo e, in tutto l’articolo, ricordati di sottolineare le parole chiave e i concetti principali con il grassetto, in questo modo gli utenti verranno catturati maggiormente nella loro lettura. Infine, ricordati di ottimizzare le immagini: la scrittura SEO oriented prevede l’inserimento dei corretti titoli e Tag title per tutte le grafiche inserite nel tuo articolo.
Per approfondire leggi: SEO copywriting guida.
Riassumendo la scrittura SEO oriented
- Fai un’analisi delle keyword ricercate dagli utenti con dei SEO Tool appositi, come SEOZoom, Keyword Planner di AdWords, SEMRush, Google Trends, Ubersuggest, Answer The Public, LSIGraph;
- Definisci una keyword principale e tutte le correlate da inserire all’interno dell’articolo;
- Usa una o più keyword nel tag title e nella meta description, purché restino leggibili per gli utenti;
- Stai attento al permalink (www.pincopallino.it/blabla/keyword);
- Aggiungi link interni al sito web;
- Nel tuo articolo puoi aggiungere link esterni ma solo ed esclusivamente a siti web autorevoli, in caso contrario utilizza il no-follow;
- Ottimizza le immagini inserendo la keyword nella sezione Titolo e Testo alternativo;
- Aggiungi la keyword principale nell’H1;
- Utilizza gli H in ordine:
– Il primo H1
– Secondo H2
– Terzo H3
– Quarto H4
Gli H non sono altro che i titoli e relativi sottotitoli; - Utilizzare il Bold sulle keyword;
- Utilizzare il primo paragrafo per introdurre l’argomento;
- Titolo e meta description non troppo lunghi (leggere Yoast).
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